domenica 21 agosto 2011

CAPACCIO PAESTUM

Il comune di Capaccio- Paestum,  rinomato per la sua splendida area archeologica e per il Museo Archeologico Nazionale della città greco-romana di Poseidonia- Paestum, nonché per le varie testimonianze archeologiche rintracciabili lungo tutto il territorio, dal Santuario di Hera Argiva alla foce del fiume Sele all’area ascrivibile al culto di Demetra presso Capo di Fiume, rappresenta una delle tappe fondamentali per la conoscenza del territorio, passando anche attraverso la degustazione dell’oro bianco del Cilento, la mozzarella di Bufala d.o.p., realizzata nei vari caseifici che rappresentano una delle forze economiche del territorio, insieme al settore agricolo. Anche Capaccio fu interessata allo sbarco alleato, tanto che la sua costa venne utilizzata dalla “36th Division’s Texas” americana, nelle prime ore del giorno 9 settembre 1943. Pochi giorni dopo venne allestito addirittura un ospedale da campo nei pressi della Basilica, dove si insedia anche il comando delle operazioni alleate fino a quando, dopo la liberazione di Napoli, il generale Clark si stabilirà nella città partenopea. La zona adiacente foce Sele, sulla sponda destra, venne attaccata dai tedeschi  appostati sul monte di Capaccio Vecchio, infliggendo agli americani dure perdite in mezzi e uomini e distruggendo il Ponte Barizzo o Ponte della Scafa, che permetteva il passaggio verso il territorio ebolitano posto sul lato opposto.

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