L’affascinante centro storico di
Eboli ospiterà all’interno del complesso
monumentale di Sant’Antonio la sede della prima concreta iniziativa permanente
in ricordo dello sbarco del 1943 che, nelle prime ore del 9 settembre di sessantanove anni fa proiettò
le coste campane e la piana del Sele al centro di vicende belliche di grande
importanza strategica. All’interno del MOA vari percorsi tematici celebreranno
lo sforzo di liberazione di tanti giovani soldati oltre a sottolineare le
vicende umane che toccarono in maniera indelebile intere popolazioni.
Appuntamento per l’inaugurazione
ufficiale alle ore 18.00 quando ad opera dell’associazione WH43 si potrà assistere
ad una rievocazione storica che prenderà avvio dalla piazza principale di
Eboli, che condurrà al taglio del nastro ed all’apertura al pubblico di due
percorsi tematici: la mostra di fotografie storiche provenienti dall’archivio
di Angelo Pesce e la sala multimediale interattiva, nella quale i visitatori
potranno rivivere le fasi salienti degli
avvenimenti bellici che ebbero come scenario la Piana del Sele. Si accederà poi
ad altre cinque sale allestite con oggetti di vita e cultura materiale dell’epoca
e con numerosi cimeli quali divise,
decorazioni e documenti d’archivio provenienti dai vari eserciti componenti le
truppe alleate.
Il Museo seguirà inoltre un percorso culturale e creativo
attraverso l’allestimento di una “sala
contemporanea di arti visive”, il MOArt a cura di officina31 che in questa occasione dà il via alla sua prima
stagione espositiva con una ricca collettiva di presentazione a cui partecipano
otto menti creative provenienti dal cantiere artistico italiano che occuperanno
il doppio volume purista dello spazio espositivo. Nelle settimane successive
all’apertura sarà poi possibile partecipare in maniera attiva alle performance
di Maestri ceramisti che, con dimostrazione in diretta, presenteranno la
tecnica del “Bucchero” e della ceramica giapponese conosciuta come “Raku”.
Oltre al giorno
dell’inaugurazione sarà possibile visitare il museo quotidianamente grazie
all’accoglienza fornita da numerosi volontari che seguono il percorso formativo
di “addetto ai servizi di custodia e accoglienza per il MOA”.
Bombardamenti e combattimenti
catapultarono gente semplice ed umile al centro della Storia. Lo sbarco
degli Alleati del 1943 lasciò un segno indelebile nelle persone e nei luoghi
della Piana del Sele. I ricordi di tanti
non sono legati solo alla Guerra ma anche alla inarrestabile speranza di
libertà. Il Museum of Operation Avalanche
ricorda e celebra la libertà e l’unione dei popoli attraverso la
conoscenza, lo stimolo della creatività, la cultura e la reciproca conoscenza,
per non dimenticare e per ricordare le sofferenze, la paura, le privazioni ed
il sacrificio di migliaia di vittime, militari e civili.
Il MOA è un progetto integrato di
recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività creato da una rete pubblico-privata di
investimenti sostenuta dal Comune di
Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali. Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda
accoglierà durante l’inaugurazione gli ospiti ricordano che “Siamo
dinanzi ad un’iniziativa molto importante, e vorrei che tutti ne fossero
consapevoli. Un primo importante passo è stato compiuto l’anno scorso, grazie
ad un progetto cofinanziato dalla Regione Campania e dai comuni del PASS -
Partenariato Ambiente e Sviluppo Sostenibile - di cui Eboli è capofila. Grazie
a questo progetto si è potuta svolgere la celebrazione del settembre 2011, e
realizzare una importante sala emozionale, cuore del museo. A distanza di un anno, ci ritroviamo ad
inaugurare il MOA, nato dalla sinergia tra Amministrazione, Sophis, studiosi ed
associazioni”.
Il sito ufficiale del MOA è www.avalanche1943.it .
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