martedì 17 gennaio 2012

IL SENSO DELLA STORIA ARTE CONTEMPORANEA NEI LUOGHI DELLA MEMORIA EBRAICA A CAMPAGNA


Dal 1940 al 1943 la cittadina di Campagna (Salerno) ospitò diverse centinaia di Ebrei, vittime delle leggi razziali del 1938, che furono alloggiate nei due ex conventi di San Bartolomeo e dell’Immacolata Concezione, trasformati in campi di internamento. L’Amministrazione Comunale di Campagna, con la committenza al Liceo Artistico Statale di Eboli (Salerno) e all’IPSIAM di Campagna (Salerno) di opere d’arte inserite nel “Percorso della Memoria e della Pace”, realizzate da docenti e allievi, ha voluto ricordare una pagina significativa della propria storia. Per questo gesto di altruismo e di amore, la Città di Campagna è stata insignita il 25 settembre 2006 di Medaglia d’Oro al Valor Civile. Infatti, la quasi totalità degli internati ebrei di Campagna si salvò dalla barbarie dello sterminio ad opera dei nazisti grazie al grande cuore della popolazione locale, di Giuseppe Maria Palatucci, allora Vescovo di Campagna, e dell’eroico suo nipote Giovanni Palatucci, che per questo gesto fu arrestato e poi barbaramente trucidato dai nazisti. Le opere, collocate lungo l’Itinerario della Memoria e della Pace” nel centro urbano cittadino di Campagna, sono state fortemente volute dal Sindaco di Campagna, Prof. Biagio Luongo, e dal Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Statale “Carlo Levi” di Eboli e dell’IPSIAM di Campagna, Prof. Giovanni Giordano, con grande sinergia di intenti e larghezza di vedute.
E’ la prima volta che in Europa, e forse nel mondo, si inaugurano contemporaneamente, nell’arco temporale di un solo giorno, ben sei opere d’arte all’aria aperta, in un percorso urbano, cittadino. Per questo motivo possiamo parlare anche di “Museo Diffuso della Memoria e della Pace”. L’arte al servizio della storia, la memoria al servizio dell’arte.
La Città di Campagna si ripropone all’attenzione della storia ricordando con orgoglio i propri cittadini come campioni di umanità e di carità, di altruismo e di amore verso i nostri fratelli; gente umile, semplice, che ha scritto una  memorabile pagina di storia, che merita di essere ricordata e portata ad esempio per le fortunate generazioni che non hanno vissuto quei tragici eventi della prima metà del XX secolo. L’arte diviene, ancora una volta, lo strumento privilegiato e il veicolo culturale più alto e valido per trasmettere il senso della storia, senza nulla concedere alla retorica,  per invitare tutti alla riflessione, per evitare, possibilmente, tragici errori che sono stati commessi in passato, per mostrare ai nostri giovani che l’amore può e deve vincere qualsiasi brutalità, che la carità, la tolleranza e il rispetto reciproco tra le persone sono potenti strumenti di aiuto e di solidarietà, anche per fugare qualsiasi minima tentazione di ritorno al buio, nelle tenebre del male.
Alla cerimonia di inaugurazione delle opere d’arte contemporanea nei luoghi della memoria a Campagna, il 23 gennaio 2012, sarà presente l’On. Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo.

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