Accadde a Buccino il 16 settembre 1943
Pagani, Teatro Auditorium Sant'Alfonso, venerdì 8 maggio, ore 20:45, costo 5 euro
Tra sorriso e
commozione, Il pallone di pezza è la messa in scena di un evento rimasto
per decenni confinato nella memoria familiare di Buccino e nell'enorme
archivio di ricordi che è la seconda guerra mondiale. Ma è un evento che
appartiene alla storia di tutti, non solo della comunità buccinese. Prodotto da
Assoteatro, Il pallone di pezza è
scritto e interpretato da Claudio Lardo.
I ragazzi immaginano, i padri sono sugli spalti a guardarli anche se non ci sono spalti e i padri sono in guerra. Un aereo sorvola il paese. Non è la prima volta che accade. A pilotarlo è un tedesco, un italiano, un inglese, un americano? Nel rimescolamento di alleanze seguito all’armistizio non si sa chi è nemico e chi è amico, ma i bambini sono abituati a salutare ogni aereo che passa, non conoscono le insegne militari e nemmeno si pongono il problema di chi ci sia a bordo. La partita, appena iniziata, si interromperà di colpo, con un risultato che non premierà nessuna delle due formazioni, sette contro sette. Non c’è un vincitore, non c’è uno sconfitto. Non è neppure pareggio. Perderanno tutte e due le squadre.
L’episodio dei bambini di Buccino è stato rimosso per decenni, fino a quando nel 2004 Enzo Landolfi pubblica Vite in gioco, un libro di racconti dedicati a persone, avvenimenti, imprese, che esaltano lo sport come valore assoluto. Il primo dei racconti di Landolfi è dedicato ai bambini che giocavano con un pallone di pezza nella piazza di Buccino, suo paese natale, il 16 settembre 1943. A 70 anni dall’episodio, Claudio Lardo racconta la storia di quella partita in uno spettacolo che recupera l’evento e le testimonianze, ne ricompone la trama, ne ricostruisce il contesto, storico affettivo e materiale, restituendo a quei nomi e a quelle vite la dignità di protagonisti. Scritto da Claudio Lardo con la collaborazione di Giampiero Moncada, per la regia di Vito Cesaro, Il pallone di pezza sarà messo in scena a Pagani, venerdì 8 maggio, alle 20.45, presso il Teatro Auditorium Sant'Alfonso, costo del biglietto 5 euro. Per un giorno il teatro paganese diventerà la scena di uno spettacolo che tratta di un sentimento autentico, la pietas, che non vuol dire accettazione passiva del destino ma rispetto per chi viene oscurato e dimenticato dalla storia. Per info e prenotazioni 3926925559.
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